Chirurgia del seno

Il desiderio di voler migliorare l’aspetto del proprio seno puó derivare da ragioni molto diverse tra loro: scarso sviluppo (aplasia o ipoplasia mammaria), anomalie congenite (seno tuberoso, asimmetrie etc.), eccessivo volume (ipertrofia mammaria) e “rilassamento” (ptosi mammaria) tanto per gravidanze come per cambio di peso.
Inoltre puo essere necessario ricostruire un seno in seguito a chirurgia oncologica (tumore della mammella)

Aumento, correzione di mammella tuberosa, riduzione o elevazione del seno ci permettono di migliorare la tua silhouette con tecniche all’avanguardia e risultati naturali armonizzando forma, volume e proporzioni.
La ricostruzione mammaria post oncologica è invece fondamentale per recuperare l'integrità e femminilità del proprio corpo.
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Diagnostico personalizzato

Ogni paziente é unica perché ha desideri e caratteriste anatomiche proprie. Durante la prima visita il Dr. Stefano Marcelli studierà il tuo caso nei minimi dettagli illustrandoti con piena trasparenza e onesta le possibili alternative e la migliore opzione in base alle tue aspettative.
Richiedi ora la tua prima visita per ricevere una valutazione personalizzata e avere più informazioni su aumento, riduzione o elevazione del seno.
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Mastoplastica additiva

La nostra tecnica di mastoplastica additiva senza drenaggi e recupero rapido si avvale di un sistema di pianificazione geometrica personalizzata che garantisce di migliorare volume, forma del seno e décolleté mantenendo una naturale armonia con il resto del corpo.

 

 

 

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Consiglio dell’esperto
L'aumento del seno con protesi è consigliato a chi desidera sentirsi a proprio agio migliorando il volume, forma e simmetria del seno nonché a chi desidera semplicemente recuperare il volume perso in seguito a gravidanze e/o per il passare del tempo
Tempo di intervento
1h
Post-operazione
10-15h di degenza in clinica / 6-7 giorni ritorno alle normali attività quotidiane. Senza drenaggi

Lipofilling del seno

Il lipofilling è una tecnica che prevede il trasferimento di grasso corporeo da un area “donatrice” come addome e cosce a una zona “ricevente” in questo caso al seno e zona del seno e décolleté.

I benefici sono principalmente due:

Da un lato è possibile realizzare un aumento di volume (moderato). Dall’altro le capacità rigenerative del tessuto adiposo offrono un effetto di “ringiovanimento” della pelle migliorando allo stesso tempo texture ed elasticità cutanea, il risultato è apprezzabile sin dalle prime settimane dopo il trattamento. Un ulteriore beneficio potrebbe essere il miglioramento estetico della silhouette dovuto alla rimozione del grasso localizzato.

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Consiglio dell’esperto
Il lipofilling del seno è consigliato principalmente a pazienti che desiderano tonificare il proprio seno e/o pazienti che desiderano migliorare la qualità della pelle del décolleté. Il requisito essenziale è avere zone di eccesso adiposo disponibili per il prelievo.
Tempo di intervento
2h
Post-operazione
10-15h di degenza in clinica / 6-7 giorni per il ritorno alle normali attività quotidiane. Senza drenaggi

Aumento del seno ibrido

La mastoplastica ibrida é attualmente la tecnica più avanzata di aumento mammario e nella quale siamo referenti a livello internazionale.

La combinazione di protesi e grasso proprio permette di raggiungere il miglior risultato possibile in termini di forma e naturalezza (tanto alla vista come al tatto) oltre a lasciare massima libertà nella personalizzazione del décolleté a seconda di gusti e preferenze individuali.

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Consiglio dell’esperto
Si raccomanda l'aumento del seno ibrido a pazienti magre con seno poco sviluppato, a pazienti con ampia separazione mammaria (sterno largo), a pazienti con seno tuberoso ed in generale alle pazienti con aspettative elevate che desiderano il risultato più naturale possibile
Tempo di intervento
2-3h
Post-operazione
10-15h di degenza in clinica / 6-7 giorni per il ritorno alle normali attività quotidiane. Senza drenaggi

Seno Tuberoso

La mammella tuberosa o seno tuberoso è la malformazione mammaria più comune. In generale, si caratterizza per un’anomalia nello sviluppo della ghiandola che limita l’espansione del tessuto durante lo sviluppo del seno.

Le donne affette da questa malformazione sviluppano spesso un complesso psicologico riguardo al proprio seno e senza essere a conoscenza del tipo di alterazione cercano solitamente una consulenza per la mancanza di volume mammario o per asimmetrie.

Il quadro clinico è estremamente vario, ma in generale ci sono alcune caratteristiche comuni e evidenti a semplice vista:

forma conica del seno, solco sottomammario alto con mancanza di sviluppo nella parte inferiore, areola grande con tendenza all’erniazione, asimmetria nel volume e nella forma dei due seni, grande distanza tra i seni (divergenza mammaria).

consigli dell'esperto
In questi casi è altamente raccomandabile affidarsi a un chirurgo esperto in correzione di seno tuberoso. il tipo di intervento dipenderà dal grado di gravita della malformazione In generale, qualsiasi donna desideri correggere questa anomalia può essere candidata a una vasta gamma di procedure mirate a ripristinare la simmetria, il volume e la forma normale del seno, senza specifiche controindicazioni che ne impediscano l'esecuzione.
Tempo di intervento
2-4h
POST-OPERAZIONE
10-15h di degenza in clinica / 6-7 giorni per il ritorno alle normali attività quotidiane. Senza drenaggi

Elevazione del seno (Mastopessi)

Le variazioni di peso, le gravidanze o semplicemente il passare del tempo sono le principali cause dell’eccessivo rilassamento del seno. Se la pelle da sola non riesce a mantenere la mammella nella sua posizione, la mastopessi ci permette di ripristinare la sua corretta forma e fermezza.

Dipendendo dalle caratteristiche individuali e preferenze della paziente possiamo realizzare un elevazione con protesi, elevazione senza protesi o elevazione con lipofilling.

Anche in questo caso la nostra tecnica con recupero rapido, senza drenaggi e pianificazione geometrica personalizzata ci permette di ottenere il miglior risultato con la massima sicurezza e con un  confort superiore per le nostre pazienti.

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Consiglio dell’esperto
La mastopessi con protesi o senza protesi e si consiglia a persone che desiderano elevare e recuperare l'estetica e la tonicità del proprio seno.
Tempo di intervento
3h
Post-operazione
10-15h di degenza in clinica / 6-7 giorni per il ritorno alle normali attività quotidiane. Senza drenaggi

Riduzione del seno (Mastoplastica riduttiva)

L’ ipertrofia mammaria o eccessivo volume del seno è una condizione che puo limitare, in maniera  spesso sottovalutata, lo svolgersi di normali attività quotidiane oltre a quelle sportive. Spesso viene vissuta con senso di pudore e può rappresentare un importante complesso soprattuto in età adolescenziale.

La difficolta in questi casi è trovare chirurgo che sia in grado non solo di ridurre il volume ma anche di  creare una forma estetica e proporzionata del seno.

Le pazienti che si sottopongono a questo intervento con il Dr.Marcelli riferisco un miglioramento della qualità della vita sia fisico che mentale fin dai primi giorni dopo l’intervento.

 

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Consiglio dell’esperto
Si consiglia la riduzione del seno alle persone che desiderano risolvere problemi di salute ed estetici relazionati ad un eccessivo volume del proprio seno.
Tempo di intervento
3-4h
Post-operazione
10-15h di degenza in clinica / 6-7 giorni per il ritorno alle normali attività quotidiane. Senza drenaggi

Chirurgia di areola e capezzolo

La chirurgia dell’areola e del capezzolo è un intervento chirurgico finalizzato a migliorare l’aspetto e la funzione di queste due aree nel seno. Può affrontare problemi estetici e medici, come il capezzolo introflesso, che è rivolto verso l’interno anziché all’esterno. Questo può causare disagi estetici e, in alcuni casi, difficoltà nell’allattamento al seno. L’ intervento in questo caso è rivolto a  liberare i condotti che tengono il capezzolo introflesso, ripristinando la posizione naturale. Oltre alla correzione e ricostruzione del capezzolo, possono essere eseguiti altri interventi, come la riduzione o l’aumento dell’areola, la correzione delle asimmetrie o la modifica della posizione del capezzolo, al fine di ottenere un aspetto equilibrato ed estetico.

Oltre a trattare il capezzolo introflesso, questa chirurgia può comprendere altri interventi, come la riduzione di un capezzolo troppo sporgente,  riduzione o l’aumento dell’areola, la correzione delle asimmetrie e la ricostruzione dopo interventi chirurgici precedenti  



Consiglio dell' esperto
La chirurgia dell'areola e del capezzolo è rivolta a quelle pazienti che desiderano riequilibrare l'estetica o correggere anomalie del complesso areola capezzolo.
Tempo di intervento
1h nella maggior parte dei casi
Post-operazione
Ambulatorio, anestesia locale. Ritorno immediato alle normali attività quotidiane

Chirurgia Mammaria Secondaria

Intendiamo con questo termine qualsiasi tipo di chirurgia rivolta a correggere un difetto estetico o un problema relazionato con le protesi inserite in un intervento passato

(risultati non soddisfacenti, rippling, contrattura capsulare, rottura di protesi etc..)

La chirurgia secondaria del seno è generalmente più complessa rispetto a una chirurgia realizzata per la prima volta e puo prevedere il ricambio delle protesi o la rimozione delle stesse,  dipendendo dai desideri e caratteristiche della singola paziente.

Consiglio dell'esperto
Molte pazienti si rivolgono a noi in seguito a esperienze non positive. Per il grado di complessità che queste chirurgie posso avere è raccomandabile affidarsi a un chirurgo plastico esperto, da un semplice ricambio a una correzione di un risultato non soddisfacente è giusto potersi dare una seconda opportunità.
Tempo di intervento
da 1 a 4h (in base al tipo di intervento necessario)
Post operazione.
10-15h di degenza in clinica / 6-7 giorni per il ritorno alle normali attività quotidiane. Con drenaggi

Ricostruzione mammaria post oncologica

Il seno è una delle parti più distintive della donna, con un profondo significato legato alla maternità, alla femminilità e alla sessualità.

Purtroppo, il cancro al seno è la forma più comune di tumore maligno nelle donne dei paesi sviluppati (1 donna su 8 svilupperà il cancro al seno nel corso della sua vita).

Esistono diversi tipi di trattamenti per il cancro della mammella, nonostante gli sviluppi della medicina e della prevenzione in molti casi il trattamento prevede una asportazione parziale (nodulectomia e quadrantectomia)  o completa (mastectomia)  della ghiandola mamaria, in alcuni casi anche l’areola e il capezzolo devono essere rimossi.

Lo scopo della chirurgia di ricostruzione mammaria è restituire l’integrità dell’immagine corporea ricreando un seno dall’aspetto naturale (inclusi l’areola e il capezzolo).

Il processo completo ed efficace di cura e guarigione del cancro della mammella prevede una stretta collaborazione di varie discipline: oncologia – senologia – chirugia plastica e psicologia.

Consiglio dell'esperto
Dal punto di vista ricostruttivo esistono diverse opzioni di trattamento. Quale scegliere dipenderà dal tipo di deformità residua, dal tipo di trattamento previsto o già realizzato e dalle preferenze e aspettative della singola paziente. La ricostruzione può essere a) Immediata (realizzata allo stesso tempo della asportazione del tumore), b) Differita (realizzata) posteriormente alla asportazione del tumore)
Ricostruzione Autologa (con tessuti propri)
A) Lipofilling: prevede il trasferimento tramite innesto di tessuto adiposo, utile in caso di piccoli difetti come nodulectomie o quadrantectomie B) Ricostruzione con lembi: la ricostruzione avviene con trasferimento di tessuti corporei (combinazioni di cute, grasso e in alcuni casi muscolo) che vengono trasferiti alla regione mammaria da altre zone del corpo. I lembi liberi microchirurgici come il lembo DIEP (deep inferior epigastric perforator) rappresentano ove possibile la migliore opzione di ricostruzione in caso di mastectomia (asportazione completa della ghiandola mammaria)
Ricostruzione con protesi mammarie
In questo caso la ricostruzione avviene con l'ausilio di protesi, generalmente si divide in due fasi - impianto di espansore mamario, che permette di distendere gradualmente i tessuti durante alcuni mesi - sostituzione del espansore con protesi mammaria definitiva ( si realizza una volta terminato il processo di distensione dei tessuti).
Ricostruzione ibrida o mista
Ove indicato e opportuno si può combinare la ricostruzione autologa (principalmente lipofilling) con quella protesica, massimizzando i benefici di entrambe le tecniche.

Domande frequenti

Che tipo di protesi dovrei scegliere?

La scelta del tipo di Protesi (forma e volume) dovrebbe essere un processo condiviso tra il chirurgo e la paziente. Diffida sempre di un chirurgo che pretende di fare tutte le scelte al posto tuo, poiché ogni donna è diversa, non solo come anatomia ma anche come preferenze. La paziente deve essere parte attiva nel processo di selezione delle protesi.
Il Dr. Marcelli ti fornirà una raccomandazione personalizzata in base ai tuoi gusti e alle tue misure, ma sempre all'interno di un range di volumi naturali e sicuri. Non utilizziamo mai volumi eccessivi che potrebbero comportare conseguenze negativi a breve o lungo termine o mettere a rischio la salute delle nostre pazienti.

Quali sono le possibili forme che la protesi può avere?

la scelta delle protesi mammarie è un passo fondamentale per raggiungere l'aspetto desiderato. Tra le varie opzioni disponibili, le protesi mammarie differiscono non solo per il loro volume, superficie e materiale, ma anche per la loro forma.

1. Protesi Mammarie Anatomiche:

Le protesi mammarie anatomiche, spesso chiamate protesi "a goccia", sono progettate per assomigliare alla forma naturale del seno. Queste protesi hanno una distribuzione del volume che è maggiore nella parte inferiore e più discreta nella parte superiore, imitando la sagoma tipica del seno femminile. Questo rende le protesi anatomiche una scelta eccellente per chi desidera un risultato estetico molto naturale. Sono particolarmente adatte per le pazienti che cercano un aspetto più discreto e una forma del seno che si integri armoniosamente con il loro corpo.

2. Protesi Mammarie Rotonde:

Le protesi mammarie rotonde sono tra le opzioni più popolari. Hanno una forma uniforme e simmetrica, distribuendo il volume in modo equo su tutta la superficie. Questo conferisce al seno un aspetto pieno e tondeggiante. Le protesi rotonde sono versatili e possono essere adatte a una vasta gamma di tipi di corpo e preferenze estetiche. Sono spesso scelte per ottenere un effetto di decolté più marcato e un seno con aspetto "push-up".

3. Protesi Mammarie Ergonomiche:

Le protesi mammarie ergonomiche rappresentano una via di mezzo tra le protesi anatomiche e quelle rotonde. Queste protesi sono progettate per offrire una forma naturale, ma con un po' più di volume nella parte superiore rispetto alle protesi anatomiche. L'obiettivo è di fornire un aspetto armonico e ben proporzionato. Le protesi ergonomiche sono ideali per chi desidera un risultato che sia al contempo naturale e con una leggera enfasi nella parte superiore del seno.

Tuttavia per le caratteristiche della loro superficie (lisce) trovano indicazione sicura solo in casi accuratamente selezionati.

In conclusione, la scelta tra le diverse forme delle protesi mammarie dipenderà dalle preferenze personali e dalle caratteristiche fisiche di ciascuna paziente. Il Dottor Marcelli ti consiglierà la forma di protesi più adatta per ottenere il risultato desiderato. La qualità del materiale e il posizionamento delle protesi sono altrettanto importanti per ottenere un risultato soddisfacente. Per ulteriori dettagli sulle diverse forme delle protesi mammarie e su quale potrebbe essere la scelta migliore per te, consulta il blog

La protesi andrebbe inserita sopra o sotto al muscolo?

Esistono tre Alloggiamenti possibili per il psozionamento della protesi mammaria. La posizione SOTTO IL MUSCOLO, in cui l'impianto viene collocato sotto il muscolo pettorale (nella variante Dual Plane) è la più comunemente utilizzata e generalmente raccomandata per la maggior parte delle pazienti, salvo alcune eccezioni. Le altre due opzioni sono la posizione SOTTO LA FASCIA del muscolo pettorale e la SOTTO LA GHIANDOLA. Puoi trovare informazioni dettagliate su questo argomento nel nostro articolo dedicato al posizionamento delle protesi mammarie sopra o sotto il muscolo.
Ci impegniamo a offrirti la migliore consulenza e assistenza per le tue esigenze individuali.

Dove verrà fatta l’inicisione?

Nel contesto dell'aumento del seno, è importante evidenziare che esistono tre possibili approcci o posizioni per le cicatrici. Quello più comunemente utilizzato, grazie ai suoi eccellenti risultati estetici e alla sua sicurezza, è l'approccio SOTTOMAMMARIO, che comporta una piccola cicatrice di circa 3-4 cm posizionata nel solco mamario, appena sotto il seno. Nel tempo, questa cicatrice tende a confondersi con le rughe naturali del solco mamario. Gli altri due possibili approcci sono l'AREOLARE, che si effettua sul margine esterno/inferiore dell'areola, e l'ASCELLARE, che viene eseguito attraverso l'ascella. La scelta dell'approccio appropriato dipende dalle caratteristiche individuali di ciascuna paziente, e il Dottor Marcelli ti consiglierà quale sia il più adatto nel tuo caso.

Com'è il post operatorio di un aumento di seno?

È normale sperimentare alcun fastidio o dolore (solitamente lieve) nei primi 3-5 giorni dopo l'intervento.
Nella maggior parte dei casi, è possibile tornare al lavoro entro 4-5 giorni.
Nel caso dei protesi retromuscolari (sotto il muscolo), il disagio può essere leggermente maggiore nei primi giorni, ma il miglior risultato estetico e la migliore performance degli impianti a lungo termine nella maggior parte dei casi, giustificano questo piccolo sforzo.
Nelle prime settimane, la forma e la dimensione del seno non saranno definitivi. Gradualmente, la protesi distenderà la pelle e il risultato diventerà più naturale e proporzionato. Generalmente, a 3 mesi l'aspetto solitamente è già molto buono. Puoi leggere ulteriori informazioni sulla riduzione di dimensione e cambiamento di forma del seno dopo un aumento del seno nel nostro articolo: "Le dimensioni del seno diminuiscono nei mesi successivi a un aumento del seno?"

Quanto durano le protesi mammarie?

La durata delle protesi è variabile, in generale si stima tra 15-30 anni. È importante sottolineare che le protesi di ultima generazione della miglior qualità non hanno una "data di scadenza", ciò significa che se nelle revisioni a lungo termine rimangono in buone condizioni, non è necessario sostituirle.
Se desideri saperne di più sulla durata delle protesi mammarie e sulla necessità di una sostituzione futura, puoi consultare il nostro articolo sul blog che approfondisce questo argomento.
Negli ultimi tempi, si stanno utilizzando sempre di più gli impianti con rivestimento in poliuretano, che presentano una bassa incidenza di contrattura capsulare. In generale, sono utili per i casi già operati o per le sostituzioni di protesi che hanno avuto problemi.

Ci sono conseguenze su allattamento o prevenzione?

Dopo una mastoplastica additiva correttamente realizzata è importante sottolineare la ghiandola mammaria non viene direttamente manipolata per cui le pazienti mantengono la capacità di un eventuale allattamento.
La capacita di allattamento potrebbe risultare ridotta negli interventi di correzione di seno tuberoso o mastopessi essendo in questi casi necessaria una miglioria focalizzata sulla ghiandola mammaria.
In tutti i casi gli esami di screening per il cancro al seno rimangono altamente affidabili anche dopo l'intervento, grazie ai progressi nella tecnologia diagnostica e alla competenza dei medici radiologi.

Vuoi approfondire l’argomento? Consulta la sezione del blog dedicata

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