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Mastoplastica additiva
La nostra tecnica di mastoplastica additiva senza drenaggi e recupero rapido si avvale di un sistema di pianificazione geometrica personalizzata che garantisce di migliorare volume, forma del seno e décolleté mantenendo una naturale armonia con il resto del corpo.
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Lipofilling del seno
Il lipofilling è una tecnica che prevede il trasferimento di grasso corporeo da un area “donatrice” come addome e cosce a una zona “ricevente” in questo caso al seno e zona del seno e décolleté.
I benefici sono principalmente due:
Da un lato è possibile realizzare un aumento di volume (moderato). Dall’altro le capacità rigenerative del tessuto adiposo offrono un effetto di “ringiovanimento” della pelle migliorando allo stesso tempo texture ed elasticità cutanea, il risultato è apprezzabile sin dalle prime settimane dopo il trattamento. Un ulteriore beneficio potrebbe essere il miglioramento estetico della silhouette dovuto alla rimozione del grasso localizzato.
Prenota una consulenzaAumento del seno ibrido
La mastoplastica ibrida é attualmente la tecnica più avanzata di aumento mammario e nella quale siamo referenti a livello internazionale.
La combinazione di protesi e grasso proprio permette di raggiungere il miglior risultato possibile in termini di forma e naturalezza (tanto alla vista come al tatto) oltre a lasciare massima libertà nella personalizzazione del décolleté a seconda di gusti e preferenze individuali.
Prenota una consulenzaSeno Tuberoso
La mammella tuberosa o seno tuberoso è la malformazione mammaria più comune. In generale, si caratterizza per un’anomalia nello sviluppo della ghiandola che limita l’espansione del tessuto durante lo sviluppo del seno.
Le donne affette da questa malformazione sviluppano spesso un complesso psicologico riguardo al proprio seno e senza essere a conoscenza del tipo di alterazione cercano solitamente una consulenza per la mancanza di volume mammario o per asimmetrie.
Il quadro clinico è estremamente vario, ma in generale ci sono alcune caratteristiche comuni e evidenti a semplice vista:
forma conica del seno, solco sottomammario alto con mancanza di sviluppo nella parte inferiore, areola grande con tendenza all’erniazione, asimmetria nel volume e nella forma dei due seni, grande distanza tra i seni (divergenza mammaria).
Elevazione del seno (Mastopessi)
Le variazioni di peso, le gravidanze o semplicemente il passare del tempo sono le principali cause dell’eccessivo rilassamento del seno. Se la pelle da sola non riesce a mantenere la mammella nella sua posizione, la mastopessi ci permette di ripristinare la sua corretta forma e fermezza.
Dipendendo dalle caratteristiche individuali e preferenze della paziente possiamo realizzare un elevazione con protesi, elevazione senza protesi o elevazione con lipofilling.
Anche in questo caso la nostra tecnica con recupero rapido, senza drenaggi e pianificazione geometrica personalizzata ci permette di ottenere il miglior risultato con la massima sicurezza e con un confort superiore per le nostre pazienti.
Prenota una consulenzaRiduzione del seno (Mastoplastica riduttiva)
L’ ipertrofia mammaria o eccessivo volume del seno è una condizione che puo limitare, in maniera spesso sottovalutata, lo svolgersi di normali attività quotidiane oltre a quelle sportive. Spesso viene vissuta con senso di pudore e può rappresentare un importante complesso soprattuto in età adolescenziale.
La difficolta in questi casi è trovare chirurgo che sia in grado non solo di ridurre il volume ma anche di creare una forma estetica e proporzionata del seno.
Le pazienti che si sottopongono a questo intervento con il Dr.Marcelli riferisco un miglioramento della qualità della vita sia fisico che mentale fin dai primi giorni dopo l’intervento.
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Chirurgia di areola e capezzolo
La chirurgia dell’areola e del capezzolo è un intervento chirurgico finalizzato a migliorare l’aspetto e la funzione di queste due aree nel seno. Può affrontare problemi estetici e medici, come il capezzolo introflesso, che è rivolto verso l’interno anziché all’esterno. Questo può causare disagi estetici e, in alcuni casi, difficoltà nell’allattamento al seno. L’ intervento in questo caso è rivolto a liberare i condotti che tengono il capezzolo introflesso, ripristinando la posizione naturale. Oltre alla correzione e ricostruzione del capezzolo, possono essere eseguiti altri interventi, come la riduzione o l’aumento dell’areola, la correzione delle asimmetrie o la modifica della posizione del capezzolo, al fine di ottenere un aspetto equilibrato ed estetico.
Oltre a trattare il capezzolo introflesso, questa chirurgia può comprendere altri interventi, come la riduzione di un capezzolo troppo sporgente, riduzione o l’aumento dell’areola, la correzione delle asimmetrie e la ricostruzione dopo interventi chirurgici precedenti
Chirurgia Mammaria Secondaria
Intendiamo con questo termine qualsiasi tipo di chirurgia rivolta a correggere un difetto estetico o un problema relazionato con le protesi inserite in un intervento passato
(risultati non soddisfacenti, rippling, contrattura capsulare, rottura di protesi etc..)
La chirurgia secondaria del seno è generalmente più complessa rispetto a una chirurgia realizzata per la prima volta e puo prevedere il ricambio delle protesi o la rimozione delle stesse, dipendendo dai desideri e caratteristiche della singola paziente.
Ricostruzione mammaria post oncologica
Il seno è una delle parti più distintive della donna, con un profondo significato legato alla maternità, alla femminilità e alla sessualità.
Purtroppo, il cancro al seno è la forma più comune di tumore maligno nelle donne dei paesi sviluppati (1 donna su 8 svilupperà il cancro al seno nel corso della sua vita).
Esistono diversi tipi di trattamenti per il cancro della mammella, nonostante gli sviluppi della medicina e della prevenzione in molti casi il trattamento prevede una asportazione parziale (nodulectomia e quadrantectomia) o completa (mastectomia) della ghiandola mamaria, in alcuni casi anche l’areola e il capezzolo devono essere rimossi.
Lo scopo della chirurgia di ricostruzione mammaria è restituire l’integrità dell’immagine corporea ricreando un seno dall’aspetto naturale (inclusi l’areola e il capezzolo).
Il processo completo ed efficace di cura e guarigione del cancro della mammella prevede una stretta collaborazione di varie discipline: oncologia – senologia – chirugia plastica e psicologia.
Domande frequenti
Il Dr. Marcelli ti fornirà una raccomandazione personalizzata in base ai tuoi gusti e alle tue misure, ma sempre all'interno di un range di volumi naturali e sicuri. Non utilizziamo mai volumi eccessivi che potrebbero comportare conseguenze negativi a breve o lungo termine o mettere a rischio la salute delle nostre pazienti.
1. Protesi Mammarie Anatomiche:
Le protesi mammarie anatomiche, spesso chiamate protesi "a goccia", sono progettate per assomigliare alla forma naturale del seno. Queste protesi hanno una distribuzione del volume che è maggiore nella parte inferiore e più discreta nella parte superiore, imitando la sagoma tipica del seno femminile. Questo rende le protesi anatomiche una scelta eccellente per chi desidera un risultato estetico molto naturale. Sono particolarmente adatte per le pazienti che cercano un aspetto più discreto e una forma del seno che si integri armoniosamente con il loro corpo.
2. Protesi Mammarie Rotonde:
Le protesi mammarie rotonde sono tra le opzioni più popolari. Hanno una forma uniforme e simmetrica, distribuendo il volume in modo equo su tutta la superficie. Questo conferisce al seno un aspetto pieno e tondeggiante. Le protesi rotonde sono versatili e possono essere adatte a una vasta gamma di tipi di corpo e preferenze estetiche. Sono spesso scelte per ottenere un effetto di decolté più marcato e un seno con aspetto "push-up".
3. Protesi Mammarie Ergonomiche:
Le protesi mammarie ergonomiche rappresentano una via di mezzo tra le protesi anatomiche e quelle rotonde. Queste protesi sono progettate per offrire una forma naturale, ma con un po' più di volume nella parte superiore rispetto alle protesi anatomiche. L'obiettivo è di fornire un aspetto armonico e ben proporzionato. Le protesi ergonomiche sono ideali per chi desidera un risultato che sia al contempo naturale e con una leggera enfasi nella parte superiore del seno.
Tuttavia per le caratteristiche della loro superficie (lisce) trovano indicazione sicura solo in casi accuratamente selezionati.
In conclusione, la scelta tra le diverse forme delle protesi mammarie dipenderà dalle preferenze personali e dalle caratteristiche fisiche di ciascuna paziente. Il Dottor Marcelli ti consiglierà la forma di protesi più adatta per ottenere il risultato desiderato. La qualità del materiale e il posizionamento delle protesi sono altrettanto importanti per ottenere un risultato soddisfacente. Per ulteriori dettagli sulle diverse forme delle protesi mammarie e su quale potrebbe essere la scelta migliore per te, consulta il blog
Ci impegniamo a offrirti la migliore consulenza e assistenza per le tue esigenze individuali.
Nella maggior parte dei casi, è possibile tornare al lavoro entro 4-5 giorni.
Nel caso dei protesi retromuscolari (sotto il muscolo), il disagio può essere leggermente maggiore nei primi giorni, ma il miglior risultato estetico e la migliore performance degli impianti a lungo termine nella maggior parte dei casi, giustificano questo piccolo sforzo.
Nelle prime settimane, la forma e la dimensione del seno non saranno definitivi. Gradualmente, la protesi distenderà la pelle e il risultato diventerà più naturale e proporzionato. Generalmente, a 3 mesi l'aspetto solitamente è già molto buono. Puoi leggere ulteriori informazioni sulla riduzione di dimensione e cambiamento di forma del seno dopo un aumento del seno nel nostro articolo: "Le dimensioni del seno diminuiscono nei mesi successivi a un aumento del seno?"
Se desideri saperne di più sulla durata delle protesi mammarie e sulla necessità di una sostituzione futura, puoi consultare il nostro articolo sul blog che approfondisce questo argomento.
Negli ultimi tempi, si stanno utilizzando sempre di più gli impianti con rivestimento in poliuretano, che presentano una bassa incidenza di contrattura capsulare. In generale, sono utili per i casi già operati o per le sostituzioni di protesi che hanno avuto problemi.
La capacita di allattamento potrebbe risultare ridotta negli interventi di correzione di seno tuberoso o mastopessi essendo in questi casi necessaria una miglioria focalizzata sulla ghiandola mammaria.
In tutti i casi gli esami di screening per il cancro al seno rimangono altamente affidabili anche dopo l'intervento, grazie ai progressi nella tecnologia diagnostica e alla competenza dei medici radiologi.